Eccomi con un nuovo progetto il quale consiste nel creare una copertina di un ipotetica rivista.
Partendo da una fotografia di un personaggio famoso, scegliendo
una rivista, qualche articolo e una dose di fantasia questo è il
risultato da me realizzato:
lunedì 30 gennaio 2017
lunedì 23 gennaio 2017
Fotomontaggio animali
Oggi vi mostrerò un nuovo lavoro che abbiamo realizzato con Illustrator, ovvero un fotomontaggio con animali.
La consegna a noi assegnata era quella di realizzare un fotomontaggio che rappresentava il muso di un animale con un abito da uomo o donna. L'abito poteva essere scelto a nostro piacimento ma seguendo lo stile e l'ambiente in cui vive l'animale.
Dopo aver scelto il nostro animale abbiamo iniziato a scontornare l'abito e successivamente abbiamo messo le due immagini assieme. Dopo qualche modifica anche della tonalità e della saturazione questo è il mio risultato:
La consegna a noi assegnata era quella di realizzare un fotomontaggio che rappresentava il muso di un animale con un abito da uomo o donna. L'abito poteva essere scelto a nostro piacimento ma seguendo lo stile e l'ambiente in cui vive l'animale.
Dopo aver scelto il nostro animale abbiamo iniziato a scontornare l'abito e successivamente abbiamo messo le due immagini assieme. Dopo qualche modifica anche della tonalità e della saturazione questo è il mio risultato:
Bulldog |
Jack Russel |
venerdì 20 gennaio 2017
Gita Bologna
Eccomi di nuovo! Oggi vi racconto la gita a Bologna che la mia classe, insieme alla altra sezione, ha fatto a Bologna.
Siamo partiti la mattina, tutti un po' addormentati ancora, e siamo arrivati verso le 9 pronti per andare subito a vedere una mostra sui fratelli Lumiere in centro.
La mostra esibiva pezzi della storia della fotografia, ad esempio le lanterne magiche, fino ad arrivare ai primi "film" dei Lumiere, più di 2000 dalla durata di circa 50 secondi. Abbiamo avuto così la possibilità d vedere cose che abbiamo studiato precedentemente e siamo rimasti tutti sbalorditi perché vederli dal vivo fa molto più effetto rispetto a studiarli sui libri.
Finita la visita alla mostra abbiamo avuto un paio di ore per visitare la città e per pranzare fino a quando non ci siamo ritrovati in piazza Re Enzo per andare a visitare il museo sulla comunicazione Pelagalli.
Arrivati al museo il proprietario ci ha subito accolto amorevolmente e, dopo aver visto alcuni filmati, abbiamo iniziato la visita con la sua guida; il signor Pelagalli ci ha mostrato rari pezzi "firmati" Marconi, l'inventore della radio nel 1895, ma anche pezzi riguardanti l'invenzione della fotografia, computer, cellulari, strumenti musicali, cinema e molto altro. E' stato emozionante avere la possibilità di vedere pezzi unici nel loro genere i quali sono l'origine di oggetti che noi oggi usiamo abitualmente.
Dopo aver finito la visita al museo con trucchi di agia e musica abbiamo preso il nostro autobus e siamo tornati a Mantova stanchi ma felici: una uscita scolastica divertente ma soprattutto interessante e istruttiva.
Vi mostro qualche fotografi da me realizzata per mostrarvi alcuni ricordi della giornata:
Siamo partiti la mattina, tutti un po' addormentati ancora, e siamo arrivati verso le 9 pronti per andare subito a vedere una mostra sui fratelli Lumiere in centro.
La mostra esibiva pezzi della storia della fotografia, ad esempio le lanterne magiche, fino ad arrivare ai primi "film" dei Lumiere, più di 2000 dalla durata di circa 50 secondi. Abbiamo avuto così la possibilità d vedere cose che abbiamo studiato precedentemente e siamo rimasti tutti sbalorditi perché vederli dal vivo fa molto più effetto rispetto a studiarli sui libri.
Finita la visita alla mostra abbiamo avuto un paio di ore per visitare la città e per pranzare fino a quando non ci siamo ritrovati in piazza Re Enzo per andare a visitare il museo sulla comunicazione Pelagalli.
Arrivati al museo il proprietario ci ha subito accolto amorevolmente e, dopo aver visto alcuni filmati, abbiamo iniziato la visita con la sua guida; il signor Pelagalli ci ha mostrato rari pezzi "firmati" Marconi, l'inventore della radio nel 1895, ma anche pezzi riguardanti l'invenzione della fotografia, computer, cellulari, strumenti musicali, cinema e molto altro. E' stato emozionante avere la possibilità di vedere pezzi unici nel loro genere i quali sono l'origine di oggetti che noi oggi usiamo abitualmente.
Dopo aver finito la visita al museo con trucchi di agia e musica abbiamo preso il nostro autobus e siamo tornati a Mantova stanchi ma felici: una uscita scolastica divertente ma soprattutto interessante e istruttiva.
Vi mostro qualche fotografi da me realizzata per mostrarvi alcuni ricordi della giornata:
lunedì 16 gennaio 2017
Collage tonalità
Infine abbiamo realizzato un collage contenete entrambi i collage di ogni tonalità e il colore pantone più simile.
Io ho deciso di creare il primo collage collage con una tonalità di azzurro e il secondo con una tonalità di rosso.
Il tema principale del primo collage, ovvero quello azzurro, è la solitudine; nel secondo, invece, i temi erano la passione e l'amore.
Ecoo il mio risultato finale:
venerdì 13 gennaio 2017
Lo scansiogramma
Ecco l'ultimo laboratorio di alfabetizzazione fotografica, lo scasiogramma.
Per scansiogramma intendiamo un'immagine fotografica ottenuta con l'uso di uno scanner digitale mediante una tecnica off-camera.
Per prima cosa abbiamo appoggiato sul vetro dello scanner una serie di oggetti per creare un'immagine con anche uno sfondo, dopo aver azionato lo scanner vediamo che un gruppo lampada/specchio si muove lungo tutto il piano di vetro emettendo una luce che colpisce le celle fotosensibili contenenti silicio che a loro volta liberano una carica elettrica. A questo punto il convertitore converte i segnali elettrici in numeri e il processore li converte a sua volta in pixel, ognuno dotato di un colore.
Ecco che vediamo la nostra immagine realizzata, ovvero un'immagine a colori virtuale e non fisica.
L'immagine da me realizzata assieme a un mio compagno, Federico, è la seguente:
Per scansiogramma intendiamo un'immagine fotografica ottenuta con l'uso di uno scanner digitale mediante una tecnica off-camera.
Per prima cosa abbiamo appoggiato sul vetro dello scanner una serie di oggetti per creare un'immagine con anche uno sfondo, dopo aver azionato lo scanner vediamo che un gruppo lampada/specchio si muove lungo tutto il piano di vetro emettendo una luce che colpisce le celle fotosensibili contenenti silicio che a loro volta liberano una carica elettrica. A questo punto il convertitore converte i segnali elettrici in numeri e il processore li converte a sua volta in pixel, ognuno dotato di un colore.
Ecco che vediamo la nostra immagine realizzata, ovvero un'immagine a colori virtuale e non fisica.
L'immagine da me realizzata assieme a un mio compagno, Federico, è la seguente:
Piglet |
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